lunedì 13 settembre 2010

Un cane e 5 bambini

Domenica mattina ore 10:30 
All'improvviso c'è stata l'invasione dei piccoli gnomi
Cinque esserini, di cui il più alto superava di due dita il metro di altezza, hanno invaso la mia casa di soli 80mq giardino escluso. Hanno portato con sè urletti e frenetiche rincorse alternate a liti furibonde per accaparrarsi il giochino "eletto" ed io lì ad osservare col fiato sul collo le reazioni del nostro cane. Ho cercato di cogliere al volo ogni mutazione improvvisa che avrebbe potuto trasformare un sereno fine settimana a Gardaland in un week-end col morto!. Eppure lui, il cane terribile, pericoloso ammasso di pelo nero, non è stato all'altezza della sua fama di cane assassino abbandonandosi a vergognose scene con occhi colmi di lacrime pur di conquistare una coccola. Ha continuato, affannandosi tra il giardino ed il salotto, a lanciare le sue palline a chiunque incrociasse il suo sguardo. A pancia in aria con le zampe al vento pur di farsi solleticare le ascelle. Scusa Alì se ho dubitato per un attimo della tua pazienza e della tua bontà!.
Però devo confessarlo, ad un certo punto della giornata, quando nella testa rimbombavano le grida di quei folli gnometti avrei tanto voluto che tu stessi al gioco mostrando loro i tuoi denti! Avrei potuto tuonare "ehi voi smettetela, Alì si è stufato, adesso vi morde tutti"....ma chi ci avrebbe creduto dopotutto?.

mercoledì 8 settembre 2010

Il terrorismo mediatico: Il caso del bambino morso dal cane della nonna

Il 4 giugno leggevo online questa notizia, divulgata con largo eco anche nei telegiornali nazionali, "Bimbo azzannato da cane.Grave". Per chi ha bambini piccoli e convive intimamente con "certe razze" ogni volta è un sussulto al cuore. Si cercano le cause di certe reazioni violente, si inizia ad osservare la propria realtà,  guardando con sospetto le azioni del nostro cane.

In questa occasione, partendo dalla pubblicazione della notizia sulla nostra pagina di Facebook, abbiamo dato luogo ad un piccolo polverone commentando l'accaduto seppur nel rispetto di quanto letto e sentito dai media. Siamo giunti alla infondata conclusione che la colpa fosse della nonna che aveva lasciato il nipotino incustodito in balia del cane!.
Dopo qualche ora dalla pubblicazione dei nostri commenti leggevo con sorpresa la risposta del papà del bambino in questione che metteva in chiaro l'accaduto spiegando quanto segue:
Buona sera a tutti,in riferimento all'articolo qui sotto riportato vorrei rispondere a BauMio.
Sono il papa' del bambino in questione e noto con molto dispiacere che vi siete limitati a commentare una notizia molto superficialmente,senza cercare di capire come siano andate le cose realmente.Il bambino al momento del fatto era ai piedi della nonna in giardino,non è mai stato lasciato solo tra i cani,ma questo lo avete per fortuna pensato solo voi e il giornalista che voleva fare notizia a tutti i costi,inoltre il consiglio che secondo me dovreste dare,e che per sfortuna ho imparato sulla pelle del mio bambino,è che i cani,di qualsiasi stazza,in presenza di bambini vanno chiusi.Con tutto il bene che volgio ai cani e agli animali in generale,ho imparato che gi animali sono animali e come tali devono essere trattati,non si sa mai cosa possa passargli per la testa.Per esempio nel mio caso il cane voleva semplicemente giocare e abbiamo sfiorato la tragedia in pochi secondi.Il cane pesa 55kg e se avesse voluto attaccare un bambino di 13 mesi credo che non sarei qui a parlare.Ho voluto scrivere perchè la nostra esperienza sia di insegnamento ed aiuto per tutti,ed anche per far capire che prima di emettere sentenze bisognerebbe essere meglio informati.Concludo dicendo che il bambino sta bene.
 La risposta si commenta da sè. Gli interrogativi che invece continuo a farmi da giugno restano gli stessi "quanto c'è di vero nella informazione che entra nelle nostre case? Quanti demoni sono solo frutto del protagonismo di alcune persone?. Mi rammarica constatare però che il risultato di tanto terrorismo è nelle case di noi "padroni di cani pericolosi", nella impossibilità di portarli in vacanza con noi, nell'ansia crescente delle persone quando passeggiamo in luoghi affollati, è nelle espressioni di stupore di altri genitori che esclamano inorriditi "e non hai paura che il tuo cane faccia male a tuo figlio?".