mercoledì 30 settembre 2009

Cani e bambini


La scienza è ormai concorde nel considerare la relazione tra bambini ed animali come benefica in tutte le fasi di sviluppo dei cuccioli d’uomo. Tra i vantaggi che ne derivano esiste l’acquisizione della capacità di prendersi cura degli altri, il rispetto anche di chi è diverso, la comprensione dei fabbisogni comuni ovvero il mangiare, la nanna, le dimostrazioni di affetto.
Nella mia esperienza personale, il contatto con il mio cane è stato unico e straordinario. Era un pastore tedesco enorme, non so se la percezione delle sue dimensioni fosse alterata dalla mia altezza, ma di certo era bellissimo. Si chiamava Ulisse e aveva un cuore enorme. Ricordo che giocavamo in giardino per ore e lui non era mai stanco, avevamo la stessa età e siamo praticamente cresciuti insieme.
Nel corso della mia adolescenza e fino all’età adulta ho sempre avuto amici a quattro zampe e adesso con mio figlio ripercorro gli stessi passi sperando di avergli fatto un dono.
Ma cosa significa avere un animale in casa ed un bambino molto piccolo? Quali sono gli accorgimenti per evitare piccoli o gravi incidenti? In internet ci sono consigli diversi ma tutti riconducibili ad un unico elemento: il buon senso.
Quando è nato il mio gnomo, Alì aveva già la sua bella stazza…insomma è un rottweiler e questo non gioca a suo favore, la tensione nell’ultimo periodo era notevole. Abbiamo messo in pratica degli accorgimenti diciamo “tecnici”. 
Al rientro dall’ospedale ho lasciato che i due si conoscessero…un incontro molto ravvicinato. Ogni volta che cambiavo il bimbo portavo con me il cane, cercavo di renderlo partecipe in un certo senso. In presenza del bambino erano coccole a go go!. Ora sono passati due anni, Alì ormai è un cane adulto e ha sviluppato ahinoi una buona dose di aggressività verso gli estranei, nel senso che nessuno sconosciuto senza il nostro consenso può entrare in casa, Alfonso ormai è un cucciolo d’uomo col suo bel caratterino e ama complicare l’esistenza anche al povero amico peloso. Ho notato che si è stabilito un buon equilibrio tra i due anche se alle volte qualche incidente capita…e i due litigano per il possesso della pallina o della merendina. Sono litigi innocui che si risolvono generalmente in un’alzata di coda di Alì! Nel senso che getta la spugna e va via.
I miei “terribili two” spesso li colgo in flagranza di reato..non so se capitano anche a voi le coalizioni bimbo/cane…sono le più terribili perché in due..hanno ben 8 arti….un cervello distruttivo….e una mandibola d’acciaio…il risultato genera nella maggior parte dei casi danni “irriparabili” al giardino o alla casa.  Li trovi proprio testa a testa a “pensare” cosa combinare…e non occorre tanto tempo, basta quel minuto e mezzo di assenza mia o del papà!
Nonostante il rapporto “idilliaco” tra i due, noto spesso occhi indiscreti osservare inorriditi questo binomio. A volte mi sento dire “Signora ma non ha paura per il bimbo con quel cane lì?”….”Il suo è un cane pericoloso”….Oo Pericoloso? Ecco io e mio marito siamo due incoscienti perché cresciamo nostro figlio con un cane di razza “assassina”….eppure il morso di un chihuahua può danneggiare un’arteria ugualmente! … Una mia ex compagna di classe ricorda ancora il morso alla gola che le diede il mio pechinese….!. Quello che fa la differenza è l’attenzione che noi prestiamo ai segnali di stress che ci lancia il nostro animale. L’importante è fare in modo che il cane non diventi il pupazzo di nostro figlio, perché in tutte le relazioni d’amore e d’amicizia è fondamentale il rispetto reciproco…se manca questo si finirà con il litigare!.