martedì 22 dicembre 2009

La memoria di Alì



Le nostre vacanze sono finite...tutti sono tornati ai loro posti...marito a lavoro...pupo al nido...io e Alì a goderci la pace della nostra casetta (almeno fino al pomeriggio). 
I giorni frenetici prima della partenza sono alle spalle ma l'immagine di Alì dopo aver fiutato aria di partenza, quella, non potrò mai dimenticarla!...Non conosco i risvolti scientifici, psicologici o cinofili della cosa ma "umanamente" parlando Alì è entrato in una profonda crisi personale dopo aver visto le nostre valigie in bella mostra sull'uscio di casa il giorno prima della partenza. L'espressione felice e giocosa che generalmente lo caratterizza si è improvvisamente trasformata in panico totale: sguardo spento, aria passiva, orecchie basse, andatura trascinata! Inutili tutti gli sforzi di tirarlo su di morale "dai Alì vuoi venire con noi?" "Alì domani si parte". Il fiero rottweiler è rimasto impassibile,  mimetizzato nel suo mega cuscinone nero per tutto il pomeriggio. Si poteva incrociare solo lo sguardo afflitto dei suoi occhi che con aria sommessa sussurravano "portami con te"!. 


La mattina della partenza, ci sono voluti diversi incentivi per convincerlo ad entrare nel suo trasportino, ed è rimasto lì dentro, in piedi, per un bel pò prima di convincersi che avevamo fatto troppa strada per arrivare alla pensione!. Io sono convinta che si sia totalmente rilassato solo verso Roma!. Infatti è a quel punto che lo abbiamo realmente sentito russare!.


Alì ha sofferto di un forte stress pre-partenza e non certo dovuto alla euforia del viaggio ma motivato dalla personale convinzione che lo avremmo lasciato in pensione!. Certamente i sentimenti di un cane sono molteplici e le sfumature caratteriali sono tantissime ma non immaginavo si potesse stare così male all'idea di doversi separare dal proprio branco! Alì ha riconosciuto nella presenza delle valigie l'imminente separazione da noi. In un precedente post ho parlato della memoria dei cani definendola associativa, beh questo episodio ne è la prova evidente. Restando sul concetto della memoria e a sostegno del fatto che "i cani non dimenticano" vi racconterò un altro episodio di queste vacanze:  complice lo stress del viaggio Alì emanava un certo "odorino" così è stato necessario un "bagnetto". Alla toelettatura ha riconosciuto il suo veterinario e la persona che si occupava di "farlo bello" precipitandosi verso di loro e  leccandoli senza pudore, strofinandosi come un gatto e piangendo di gioia!. Ormai erano anni che non li vedeva, eppure non ha avuto esitazione ne diffidenza. Una scena straordinaria.
Allo stesso modo,  grazie alla sua "memoria",  ha ringhiato a mio zio, bloccandolo in un angolo. Lo zio "graziato" ha poi ammesso di aver maltrattato il cane quando era solo un batuffolo indisponente, a quanto pare dopo tre anni Alì non deve ancora aver digerito l'accaduto e appena ha potuto ha pensato bene di pareggiare i conti!. Ricordiamoci di trattare con i guanti anche i pelosi degli amici, prima o poi arriva per loro il momento della rivalsa!. Meglio se ci trovano simpatici insomma!


Siamo rientrati da pochi giorni, ed io e mio marito ci siamo accorti che la nostalgia degli amici e dei genitori lasciati lontano è un fatto solo nostro: i due "fratelli" (peloso e non) hanno accolto con gioia immensa il fatto di essere tornati, ristabilita la coalizione è ripartita la lotta alla distruzione di casa!: ci sono vecchie abitudini che proprio non si dimenticano, anche se è passato un anno ;-)







giovedì 17 dicembre 2009

Vi presento Alì, la vera anima dei cani "assassini"

L'episodio che è capitato domenica, di chiara discriminazione nei confronti del mio cane, solo perchè è un Rottweiler, mi ha lasciato un pò di amarezza. In quel momento combattuta tra la delusione e la rabbia ho reagito nell'unico modo che ritenevo giusto, urlare a tutti quali ingiustizie si debbano subire se a guinzaglio non porti un buffo bassotto ma un possente Rottweiler.
Adesso che la rabbia è sbollita faccio ancora per una volta uso, forse non per l'ultima, del blog per "fatti personali" e vi presento ufficialmente Alì, perchè possiate conoscerlo e capire come si vive con un Rottweiler di 50Kg  in una casa di 85mq!.


Alì, iscritto "per legge" alla famosa "lista nera" dei cani pericolosi, ora per l'ordinanza Martini è solo un grosso cane nero, per alcune persone (non tutti per fortuna) costituisce la "causa" del loro "cambio di traiettoria"!.


Alì non ha un carattere semplice come è frequente per questa razza, ovviamente il suo pelo non ha il frisée, i suoi denti sono visibili ad un metro e le sue mandibole ..beh lasciamo stare. Eppure Alì è convinto di essere un bassotto, mi era già capitato con l'alano che voleva a tutti i costi entrare nella cuccia di un volpino, ma un Rottweiler, è una delusione, dovrebbe conoscere la sua fama di "mangiauomini" e comportarsi bene! Invece no alla prima sgridata scappa nei posti più angusti o cerca riparo e difesa dietro mio figlio di due anni che ovviamente "lecchino" com'è,  pur di chiedere una caramella come premio, si gira e ci pensa lui a "punirlo per la malefatta". Nonostante la sua indole dolcissima, Alì è un cane. Noi, col tempo, abbiamo imparato a rispettare la sua natura e questo ci ha reso, spero, dei buoni padroni. Non è una cosa semplice crescere un molosso, sono cani testardi, forti, impetuosi, richiedono un certo polso e tanto impegno, però la parola "molosso" la dice lunga su quello che hanno da offrire in cambio, tutto è enorme, duplicato come la loro stazza, anche l'amore e la fedeltà alla loro famiglia.


Alì ha due anni e mezzo, ne compirà tre il prossimo febbraio. La data di nascita è solo approssimativa poichè non la conosciamo con esattezza. Lui proviene da un allevamento amatoriale, comprato per fare la guardia in un terreno. E' arrivato a casa mia e di mio marito casualmente, era troppo piccolo per starsene al freddo e così il suo proprietario accettò che lo tenessimo per un mese in attesa della primavera.
Alì non è più andato via, ero incinta e ho usato la mia pancia come arma di ricatto per tenermi il cane. Non accettavo l'idea che quel musetto dolcissimo finisse solo ed abbandonato se non avesse manifestato l'aggressività che gli veniva richiesta per il  solo fatto di essere un Rottweiler.
Sono passati quasi tre anni ormai, mio figlio ne ha già due. Entrambi convivono sotto lo stesso tetto in modo felice, ad eccezione delle volte in cui l'uno si rifiuta di giocare con l'altro e si passa allo scontro fisico...inutile dire chi ne esce sempre vincitore. Il mio bambino conosce il suo cane, non sa che la gente quando passeggiamo insieme si gira a guardarci, a volte ci chiamano pazzi,  per il mio bambino si tratta solo del suo "Cae", il suo compagno di vita, un amico fedele, la sua personale guardia del corpo, il suo peluche vero, a volte lo stringe talmente tanto da fargli mancare il fiato e gli sussurra in un orecchio "Alì tanto tanto così" che tradotto vuol dire "Alì ti amo". Alì non parla, lo guarda, si lascia accarezzare e poi slap...ricambia con un bacio dato a modo suo.

Ritratto di Alì - Rottweiler - Razza Pericolosa secondo l'opinione pubblica ed i media









martedì 15 dicembre 2009

12000 cuccioli in regalo sotto gli alberi di Natale


E' di stamattina la notizia diffusa dall'ANSA che per questo Natale sotto l'albero degli italiani ci saranno 12.000 cani dono e 3000 gatti. Secondo l'AIDAA (Associazione italiana difesa animali e ambiente) aumenteranno anche del 35% le adozioni responsabili, grazie al mese di prova previsto per gli affidatari del peloso per essere sicuri della scelta, una sorta di "diritto di recesso". Si tratta in alcuni casi di una condizione posta dai canili per l'adozione di un meticcio. Tutto questo dovrebbe scongiurare il rischio di abbandono nel periodo estivo, quando il batuffolo è diventato un peloso fastidioso!. Le razze di cani più adottate dalle famiglie italiane sono nel 60% dei casi cani meticci di piccola e media taglia, aumentano anche le razze "buone" pastori, labrador, dalmata e cocker mentre diminuiscono le adozioni di taglia grande appartenenti alle razze della ex lista nera, di cui si registra un aumento dei casi di abbandono e la cui responsabilità è tutta dei media che con il loro terrorismo psicologico sono riusciti ad evidenziare solo i casi negativi relativi ad alcun razze. 
L'adozione responsabile sta dando buoni risultati al centro-nord mentre si registra un peggioramento nel sud italia.
Che dire, auguriamoci ancora che chi è in procinto di adottare un cucciolo, randagio o di razza lo faccia con consapevolezza. Se ancora avete qualche dubbio, rimandate il regalo a Pasqua....magari nel frattempo informatevi il più possibile su cosa implica avere la responsabilità di un altro essere vivente completamente dipendente dal suo padrone.



Fonte:Ansa
Approfondimenti: Cuccioli a Natale

lunedì 14 dicembre 2009

La legge non è uguale per tutti i cani!

Il Ministro Martini ha giustamente cancellato (ordinanza 3 marzo 2009)  la lista nera dei cani "pericolosi" e ha lanciato un chiaro messaggio "non esistono razze pericolose ma solo padroni incapaci". Chi ha un cane impegnativo da gestire, a causa della razza o dell'indole, frequenta delle scuole di obbedienza e socializzazione che consentono di avere con orgoglio un cane "affidabile" e soprattutto insegnano ai proprietari come riconoscere i "segnali di stress" del cane e porvi rimedio. 
Una volta seguito un percorso educativo, che di regola dura per quasi tutta la vita del cane, ci si può permettere il lusso di portarlo a spasso con serenità, si può godere di un parco o delle vetrine affollate dei negozi.


"Outlet di Franciacorta - Rodengo Saiano (BS) ore 18:30 di domenica 13 Dicembre"


Mio marito in compagnia di un amico, passeggiava tra le vetrine del parco commerciale (per chi non lo conosce si sviluppa all'aperto) con Alì, il nostro rottweiler di 2 anni, al guinzaglio. In tasca aveva la museruola, come previsto dalla attuale normativa, e la bustina per la raccolta delle feci, come vuole il buonsenso.
L'outlet è molto frequentato da famiglie, molte di esse con cani di taglia generalmente media al seguito...Alì è taglia media!. Mio marito ha incontrato diversi cani con i loro padroni, tutti rigorosamente al guinzaglio, molte persone si sono avvicinate ad Alì, lui è particolarmente bello e ha due occhi dolcissimi, alcuni bambini si sono soffermati ad accarezzarlo, una lo ha rincorso per rubargli una coccola ed un uomo si è chinato lasciandosi leccare il volto!...Tutto questo la dice lunga sull'aggressività di questo cane!. 
Durante questo intenso socializzare, un uomo con un labrador (il cane dei bambini) con un lungo guinzaglio ha trascinato il proprio padrone verso Alì aggredendolo in modo molto nervoso, ovviamente il mio cane non ha fatto una piega restandosene seduto, mentre il povero signore ha dovuto faticare parecchio per riportare il suo cane a sè!. Alì è consapevole della sua forza e non ama misurarsi per far male a certi mitomani!. 
Dopo un breve peregrinare per le vie dell'Outlet, mentre mio marito aspettava l'amico entrato nell'ennesimo negozio, si avvicinano due poliziotti municipali che fanno notare che il cane è senza museruola e deve indossarla, pena un verbale, poichè un'ordinanza comunale di Rodengo Saiano impone a tutti i cani di indossare la museruola nei luoghi pubblici. Perchè, mi domando, in presenza di decine di cani in quel momento, tutti senza senza museruola, l'unico ad essere stato fermato è stato il mio? Sarà mica perchè Alì è un rottweiler?. E' giusto allora obbligare (se non prescritto) un cane a portare la museruola lasciandolo apparire aggressivo agli occhi della gente pur essendo invece docilissimo e privandolo così del contatto umano?.


Caro Ministro Martini,
Caro Sindaco di Rodengo Saiano,
Cari Vigili urbani di Rodengo Saiano,


noi le leggi le rispettiamo ma che siano uguali per tutti. 
Io, proprietaria di Alì rispondo delle azioni del mio cane, ho l'assicurazione, porto il guinzaglio a norma e la museruola in tasca. Se a Rodengo c'è un'ordinanza che intima a tutti di mettere la museruola, giustissimo, rispettiamola, ma che sia vincolante per il proprietario del barboncino e per quello con il pitt-bull!. 
Caro Sindaco  lei è a conoscenza del fatto che non esistono cani pericolosi? 
Qualunque cane essendo un animale può provocare un danno? 
Sa che nella maggior parte dei casi i proprietari di cani "non pericolosi" non addestrano i loro animali perchè "tanto sono buoni"? 
Sa che un cane, di qualunque razza, nelle mani sbagliate e senza la dovuta educazione è un cane potenzialmente instabile?.
Se il labrador (taglia media) che ha aggredito il mio rottweiler (taglia media) staccasse un dito a mio figlio chi accuseremo?. Mi sarebbe piaciuto leggere il regolamento comunale paventato dai signori poliziotti  ma purtroppo non ne trovo traccia in rete e non ricevo risposta alla mia e.mail. Mi riservo, comunque, di tornare sul luogo incriminato e di contare il numero esatto e la razza dei cani presenti senza museruola, poi col mio cane chiederemo le giuste scuse e spiegazioni!.

sabato 12 dicembre 2009

L' ambulanza che salva i cani feriti e abbandonati


Ogni giorno vedo la triste realtà dei cani abbandonati e lasciati per anni, anche per tutta la vita, in un canile. Cani che non hanno colpe e pagano a caro prezzo l'essersi fidati del loro padrone. Migliaia di angeli impiegano tutto il loro tempo libero per aiutare queste anime sfortunate, per dar loro un pasto, cure mediche, un tetto, una carezza, per posare anche solo per un istante il loro sguardo dolce su un ammasso di peli arruffati. Ce ne sono tanti in Italia e a loro dobbiamo dire grazie, noi che il coraggio di aiutare non l'abbiamo mai avuto. 


Di questa schiera fanno parte i volontari della Onlus Cani Felici che in provincia di Napoli conta oltre 300 volontari, di cui circa 50 sono guardie zoofile, ittiche, venatorie ed ecologiche. Col loro impegno hanno dato vita al soccorso 118 di autoambulanza per Fido. Il servizio prevede l'intervento, su chiamata diretta, per soccorrere animali feriti o abbandonati. Una volta ritrovati, gli animali vengono portati nel bioparco che sorge a Marigliano(NA) e lì curati. 
Il bioparco sorge su un'area di circa 20.000mq, gli animali che vi sono ospitati hanno ampi spazi dove condurre quantomeno una permanenza dignitosa in attesa di trovare una famiglia che possa adottarli.


I comuni interessati al servizio di soccorso, le aeree da Sant’Anastasia a Somma Vesuviana, da Pollena Trocchia a Massa di Somma, da Marigliano a Brusciano, nonchè Castello di Cisterna e Mariglianella, non partecipano in alcun modo all'iniziativa che è completamente autofinanziata. Finora la Onlus di cui è Presidente Raffaele Beneduce, ha dato in affido oltre 150 cani negli ultimi tre anni.



A Natale è prevista una campagna di adozione in diversi comuni del napoletano, il prossimo appuntamento è per il 28 dicembre a Somma Vesuviana, le altre date sono presenti sul sito della Cani Felici onlus.
Se avete deciso di aprire le porte di casa vostra ad un ammasso di peli ed un musetto umido adottatene uno in canile, saprà ricompensare la vostra bontà con un amore ed una fedeltà inimmaginabile.




giovedì 10 dicembre 2009

Cani e bambini: impariamo il baubbese


Arriva un momento nella vita in cui anche le relazioni amorose vivono delle rotture, però ci sono sempre dei segnali inequivocabili che qualcosa si sta spezzando. Prima di giungere a conseguenze estreme bisogna fare in modo di riconoscere questi segnali e porvi rimedio. 
Il legame cane-bambino è un amore che è continuamente sul filo del rasoio per ragioni caratteriali: il cane è un animale, il bambino è spesso irrefrenabile. Il compito di un genitore è quello di supervisionare, per evitare che si arrivi allo scontro, che situazioni apparentemente normali si spingano oltre la soglia della sopportazione del cane con conseguenze dannose per il bambino. 

Dire "il mio cane è buonissimo con i bambini, si lascia fare di tutto" è una affermazione che nasconde pura follia!. Nessun cane ama essere trattato come un oggetto, manipolato, usato come un cavallo a dondolo. Anche il più paziente ad un certo punto potrebbe reagire. Se vostro figlio esagera ed il cane è visibilmente a disagio è il caso di allontanare il "piccolo molestatore". I bambini devono imparare a rispettare il loro compagno peloso, e soprattutto devono riconoscere i segnali di insofferenza e rispettare la volontà di Fido di essere lasciato in pace. 

Quali sono i segnali che Fido lancia per dire chiaramente
"non ce la faccio più?" 

1. Il cane si allontana dalla stanza
2. Assume uno sguardo a mezza luna e mantiene la bocca chiusa
3. Sbadiglia ma non è stanco
4. Si lecca nervosamente senza la presenza di cibo
5. Si morde le zampe o altre parti del corpo
6. Annusa il pavimento o altri oggetti come se volesse dirgli "lasciami stare ora sono impegnato"
7. Si scuote come quando è bagnato
8. Solleva una zampa dal pavimento
9. Tiene la coda eretta

In questi casi il cane, stanco ed ansioso, manda chiari segnali per manifestare il suo disagio. Per scongiurare il rischio di una reazione concreta ovvero ringhiare al bambino o ferirlo è sufficiente lasciare che il cane possa ritirarsi tranquillamente sul suo lettino.

Ci sono altri momenti nella "giornata" di un cane in cui sarebbe meglio non importunarlo, ovvero se è chiaramente eccitato, quando è interessato a qualcosa o è in procinto di avviare un'azione e non ha voglia di ricevere coccole o giocare col bambino. Lo si nota perchè è concentrato, fa quasi finta di non vedere o sentire!.

1. Il corpo è teso
2. Gli occhi attenti e fissi
3. La bocca chiusa
4. Le orecchie tese in avanti
5. La coda alta e che scodinzola molto lentamente


Come riconosciamo se Fido è felice?

Ci sono delle situazioni favorevoli in cui possiamo liberamente giocare con il nostro cane e lui sarà ben predisposto, possiamo riconoscerle da alcuni segnali:

1. Fido è rilassato, con un'espressione felice, di solito ha la bocca aperta e la lingua di fuori
2. Il suo corpo è disteso
3. E' a terra e tiene una zampa sotto il corpo
4. Scodinzola in modo felice
5. La coda batte sul pavimento (si sente fa "toc toc toc")
6. Gioca inchinato, con la parte anteriore in basso, il posteriore verso l'alto, la coda scodinzolante.

Il modo migliore e sicuro per interagire col proprio cane è rispettandolo come essere vivente senza pretendere che diventi il nostro giocattolo inanimato. Anche quando nostro figlio lo accarezza, insegniamo a non essere insistenti, chiediamo a Fido "ne vuoi ancora di coccole?". Interrompiamo per un attimo le carezze, se lui ne vorrà ancora lo farà notare in modo inequivocabile altrimenti soddisfatto andrà via.



Fonte: Doggonsafe


mercoledì 9 dicembre 2009

Pet sonno! Come dorme il tuo cane?

Dice un detto "chi dorme non piglia pesci"...fortuna allora che sono un cane e non un gatto! 
Fido trascorre metà della sua vita dormendo!. A prescindere dalla razza, dalla mole e dall'età che sono fattori comunque determinanti, i cani dormono tantissimo, fino a 16 ore al giorno. Effettivamente se ripenso ai miei cani ricordo le loro lunghe "rumorose" dormite, quando, abbandonati tra le braccia di Morfeo, russavano tanto da rendere impossibile qualunque comunicazione verbale!.
Come per noi umani, anche i cani hanno diverse fasi del sonno, la differenza sostanziale è nella lunghezza, noi abbiamo cicli molto più lunghi. Durante la fase di sonno profondo, che compare dopo circa 10 minuti  (fase REM), le onde cerebrali di Fido registrano la stessa attività di quelle umane durante la fase sognante, per cui si è giunti alla conclusione che Fido sogni...cosa, non è dato saperlo, a meno che non parliate il "baubbese"....però se osserviamo il nostro animale possiamo intuirlo. A volte capita che Alì ringhi o si lamenti nel sonno, quindi presumo che si tratti di sogni agitati...forse avrà mangiato pesante!. Anche la posizione in cui un cane dorme è molto significativa. 
Se il vostro cane sta dormendo su di un fianco probabilmente sta solo schiacciando un pisolino, quasi mai raggiungerà una fase di sonno profondo in questa posizione cosa invece certa se si ritrova a dormire con tutte e quattro le zampe in aria. La posizione "gambe all'aria"  la dice lunga su Fido, i cani che dormono così si sentono al sicuro nel loro ambiente, sanno che non devono difendersi dagli attacchi di nessuno e quindi espongono i propri organi vitali senza timore. Dormire a pancia in su implica che tutti i muscoli del cane siano completamente rilassati per cui sicuramente di lì a poco lo sentirete russare beatamente. Molto probabilmente è in questa posizione che il vostro cane manifesterà i suoi sogni, con gridolini, abbai, movimenti degli arti. 
In giardino o in ambienti non familiari sarà più usuale osservare Fido dormire raggomitolato come una palla: è una posizione che lascia tutti i muscoli in tensione pronti a scattare al minimo pericolo. Così, difficilmente potrà addormentarsi profondamente. Infine quando il vostro cane viene a dormire accanto a voi, appoggiando la sua schiena alle vostre gambe vuol dire che cerca un contatto, si sente al sicuro, è una dolcissima manifestazione di affetto nei vostri confronti. In branco i cani tendono a dormire tutti insieme ad eccezione del capobranco (cane alfa) che invece dorme solo, ecco l'importanza di dare delle regole chiare a Fido,  ti amo ma io dormo nel letto, tu sul tuo cuscino!.
Ricordiamoci però che il sonno è importante anche per un cane ma non deve essere il suo unico passatempo, stimoliamolo anche in giochi e attività da fare insieme per non renderlo pigro ed annoiato. 
Infine, il detto "non stuzzicare il can che dorme" è da inculcare nella mente dei nostri figli: il 60% degli incidenti capitano proprio perchè si è disturbato il cane durante la fase REM. Anche per questa ragione, se in casa abbiamo bambini piccoli, scegliamo con cura il luogo della cuccia di Fido, che sia visibile a noi grandi ma non immediatamente accessibile al fratellino umano. 


martedì 8 dicembre 2009

Voglio fare il modello!...o forse no!?


Immaginatevi uno spazio immenso, grigio, rumoroso, frenetico e metteteci dentro un bambino di due anni. Dopo quanto tempo pensate che inizierà a piangere? Quanto tempo resisterà prima di implorare di tornare a casa?. Immaginate che un bambino di due anni è già in grado di capire molte cose ed esprimere a modo suo i suoi desideri. Pensate ora che quel bambino sia un cane, cucciolo o adulto, poco importa. Lasciatelo nello spazio che vi ho descritto, chiuso in una gabbia per gran parte del tempo, pensate che sia contento?. Questo, in sintesi, è quello che mi ha lasciato la prima mostra canina cui ho partecipato ieri a Verona, come visitatrice ovviamente.
Centinaia di cani, bellissimi, di razze diverse, ammassati insieme ai loro proprietari, ad aspettare il loro momento di gloria. Nel frattempo, lunghi preparativi per rendere il protagonista a quattro zampe all'altezza della passerella: un colpo di spazzola, uno di forbici, una lucidatina e via!.
Io sono abituata a leggere negli occhi dei cani il loro stato d'animo, sarà perchè con loro sono nata e cresciuta, magari per colpa di quel pastore tedesco ferocissimo che mi amava alla follia e con cui ho condiviso la mia infanzia, o forse è per via di un alano blu che mi ha insegnato il senso vero dell'amore fino alla morte, oppure e non trascuro che la colpa possa essere tutta di mio figlio che a soli due anni sa che Alì è grande e gli fa la "bua" quindi se lo fa amico con biscottini e bacetti. Durante la manifestazione vedevo questi occhi spenti di cani che avrebbero tanto voluto essere altrove e non lì giudicati per i loro appiombi o la lucentezza del mantello!. Leggevo la tensione negli atteggiamenti dei conduttori che impettiti preparavano il loro cane mettendolo nella giusta posizione. Che tristezza!. Poi all'improvviso un balzo di normalità di un cane ribelle che saltando addosso alla sua padrona sembrava volerle dire " ehi dai basta..giochiamo?".
Le mostre canine ovviamente sono strumenti importanti per gli allevatori che così accrescono il patrimonio dei loro allevamenti ma per tanti proprietari rappresentano solo l'affermazione delle loro vanità!. Pur rispettando la scelta di portare il proprio cane davanti una giuria, non posso che restare della mia opinione al riguardo ossia che un cane in quel contesto è a disagio, e affermare il contrario è solo illudersi. Sarà eccessivo il mio giudizio negativo ma è quello che mi ha trasmesso questo evento, mi aspettavo qualcosa di diverso, forse più attenzione ai protagonisti e meno competizione ma infondo è una gara!. Nel futuro mi riservo di assistere a qualche manifestazione amatoriale dove forse il clima è più rilassato e cani e padroni si godono solo un pò del loro tempo insieme.
Eppure i cani, quelli che partecipano a prove di lavoro, obedience o agility hanno una luce diversa negli occhi anche durante le competizioni di un certo livello. Mi trasmettono sensazioni positive, si vede che amano gareggiare, li vedi attenti, partecipi, frementi, sono lì pronti per dare il meglio di sè sugli altri. Li osservi, accanto al loro conduttore, ansiosi perchè il loro turno non è ancora arrivato e lì c'è un avversario che sta mostrando cosa sa fare!. Altro che sguardo spento ...c'è tutta la partecipazione e la gioia di essere riusciti nell'impresa insieme, braccio e mente, cane e uomo!.

venerdì 4 dicembre 2009

"Caro BAU..bbo Natale": la guida ai regali di Natale

Cosa scriverebbe Fido nella sua lettera di Natale? Quali sarebbero i regali più desiderati? Se il nostro cane potesse parlarci sarebbe tutto così semplice, invece siamo costretti a barcamenarci tra il web con le sue mille offerte ed i tour nei centri commerciali!. Poniamoci qualche domanda guardando le abitudini del nostro amico: E' un cane giocherellone o dormiglione? E' vanitoso, goloso o viaggiatore? Sarà più semplice la scelta se teniamo in considerazione le sue abitudini. 


CANI GIOCHERELLONI

Molti cani (il mio compreso) adorano giocare con le bottiglie di plastica vuote a causa del rumore che fanno. Questo gioco altro non è se non una sorta di custodia da mettere sulle bottiglie per evitare che il cane possa ferirsi con la plastica. Le "Bottle crunchers" riproducono simpatici animali colorati, sono lavabili e li trovi su "Amazon.com". 



Molto simpatico è anche questo pupazzo, che io ho trovato su zooplus, con cui si può giocare a tira e molla (ricordatevi le regole del gioco però), si può lanciarlo o semplicemente masticarlo. Alle estremità ha anche uno squittio, che ai cani piace tanto. Infine per stimolare l'intelligenza del vostro cane, utile anche per insegnare il riporto e durante le fasi di addestramento, c'è questa palla che all'interno nasconde tanti golosi bocconcini. E' disponibile in tre colori (zooplus).


CANI CHE AMANO DORMIRE

Alzi la mano chi ha un cane che non russa! A Natale allora potremmo regalargli un bel cuscino nuovo, soffice e colorato. Uno dei più belli, secondo me in commercio, è prodotto da un'azienda olandese che si chiama Dog's Company, e vende i suoi letti solo online. Si tratta di cuscini costruiti con materiali che li rendono anti-reumatici, lasciano il corpo del cane asciutto, sono termoisolanti, caldi d'inverno e freschi d'estate grazie ai materiali con cui sono stati concepiti. Insomma il posto ideale per le lunghe nanne di Fido. 


CANI CHE AMANO VIAGGIARE
Il mio cane è un gran viaggiatore, abituato fin da piccolo a lunghe ed estenuanti trasferte. Ci sono due cose essenziali quando si affronta un viaggio con Fido. 1. Il trasportino, fondamentale per la sua sicurezza, se ne trovano di tutte le misure e per tutte le tasche. A me piacciono quelli colorati di IMAC, azienda tutta italiana che, con spirito artigianale, offre ai proprietari "glamour addict" la possibilità di scegliere il colore più flou per il loro cane. 

2.  Il necessario per la pappa e la nanna. Ikea propone un kit di cinque pezzi che ci salva   dai colpi bassi della nostra memoria (io dimentico sempre le scodelle di Alì), basta lasciarlo in auto. E' il set da viaggio per cani BÄSTIS, pieghevole ed igienico. 



CANI GOLOSI
Qui l'offerta è notevole, biscotti, ossa vere o finte, calze regalo...scatole dono ripiene di ogni ben di dio cane!. Possiamo anche pensare di farla noi una calza natalizia da appendere al caminetto! Basta comprarne una molto capiente e riempirla di ogni leccornia, i negozi per animali ne sono pieni. Se poi è tempo di cambiare la scodella, scartate l'idea della solita anonima ciotola in metallo e compratene una di design come questa di United Pets .



CANI VANITOSI
E per concludere pensiamo ai cani vanitosi, resti tra di noi, ma io sono convinta che siano i padroni ad esserlo e che i cani sarebbero molto più felici ad indossare solo il loro pelo, però rispettiamo le idee di tutti. A parte i vestitini ed i cappottini mi piacciono questi occhiali da sole, farebbero sorridere anche il più burbero dei vostri ospiti. In rete se ne trovano colori e linee diverse, questi li ho scovati su nutripet. Bene abbiamo pensato a tutti? Manca la tua vanitosissima barboncina? Che ne pensi di un bel bijoux da abbinare sul suo vestitino natalizio(For pets only)?.






mercoledì 2 dicembre 2009

Questa musica è da cane!








Sapete che a Fido fa bene ascoltare la musica?


Ricerche condotte in Inghilterra hanno dimostrato quali benefici effetti possa avere la musica sui cani. In particolare si è osservato che soggetti con diverse problematiche comportamentali, tra cui stress, ansia da separazione ecc.. mostravano atteggiamenti di calma e serenità ascoltando musiche classiche. Da queste osservazioni nasce l'ambizioso progetto di Joshua Leeds, un ricercatore di psicoacustica e Lisa Spector, pianista, di creare delle melodie che potessero dare beneficio a Fido. Il risultato dei loro sforzi ha prodotto dei brani appositamente elaborati per i cani. Le musiche sono state testate  presso la Ohio State University College of Veterinary Medicine per valutarne la valenza scientifica. Gli studi, condotti dalla dott.ssa Susan Wagner, su una popolazione di cani con diversi problemi comportamentali ed in circostanze varie, ha dimostrato una riduzione dell'ansia  nel 70% dei casi ascoltando la musica elaborata appositamente da Leeds e Lisa Spector, mentre il restante 30% si calmava ascoltando musica classica. Oggi da quelle ricerche è nata una collana di brani per rilassare i nostri cani, calmare le loro ansie e perchè no accompagnarli durante i lunghi viaggi in macchina. Certo possiamo pensare di mettere su musiche non "da cani" e ascoltarle insieme a Fido, l'unica accortezza è la scelta dei brani: dovrebbero essere soft, preferibilmente di musica classica le cui vibrazioni fanno bene alla nostra e alla sua mente. Bocciata la musica rock o heavy, troppo rumorosa e frenetica, renderebbe nervoso anche il peluche di mio figlio!.

martedì 1 dicembre 2009

Be the boss! diventa leader del tuo cane


Un cane "da famiglia" nasce per essere tale e per vivere un'esistenza di relax e divertimento. Il nostro comportamento può favorire tale esistenza oppure complicarla attribuendo a Fido una responsabilità enorme: la leadership di casa.



CHI E' IL BOSS?

Lasciare che il nostro cane assuma il comando della casa comporta inevitabilmente il sopraggiungere in lui di enormi frustrazioni. Se noi vogliamo un animale tranquillo e felice dobbiamo essere noi i leader!.


RICONOSCERE UN CANE LEADER.
Fido è prepotente, vuole gestire i tuoi tempi. Decide quando giocare, se è il momento della passeggiata o della pappa e lo comunica abbaiando, spingendoti col muso, saltandoti addosso e nei casi più gravi anche minacciando di mordere!. Pretende di dormire sul tuo letto o sul divano e ai tuoi tentativi di allontanarlo risponde in modo aggressivo!. Lui è il capo, ha preso il sopravvento su di te e ti tiene in pugno. In una situazione del genere la cosa più spiacevole è non poter godere della compagnia assoluta del proprio animale, troppo impegnato a non perdere la sua posizione nel branco.


AFFRONTARE UN CANE LEADER
La cosa più giusta è rivolgersi ad un esperto di comportamento animale. Saprà valutare l'entità del problema e porre in essere le dovute azioni correttive, individuando dove si è sbagliato e correggendo gli atteggiamenti errati. Ad ogni modo la prevenzione può porsi in essere fin dal primo istante in cui il nostro adorabile cucciolo arriva in casa. Superata la prima fase di euforia, ricordiamoci chi abbiamo di fronte: un cane. Cominciamo a trattarlo da cane (non nel senso dispregiativo del termine) e mettiamo in pratica le regole che ci accompagneranno finchè morte non ci separi. 
Il cane ragiona in termini di dominanza e sottomissione all'interno del branco. La famiglia è il suo branco. Alcuni animali, vuoi anche per la razza, sono più inclini alla sottomissione rispetto ad altri con cui bisogna mostrarsi leader fin da subito.


LE REGOLE "TO BE THE BOSS" (per essere il capo)
1. Ignorare il cane quando si rientra dopo un'assenza. Per assenza si intende anche l'essere andati 5 minuti in bagno. Ciò che differenzia un'assenza da un allontanamento è la presenza di una barriera tra noi ed il nostro animale. Una porta chiusa è una barriera. Lui non potrà vederci per un pò quindi al nostro rientro potrà reagire o "salutandoci" oppure "ignorandoci". 
Generalmente il cane cercherà di farci le feste, mettendo in atto un rituale che ha come scopo quello di ritagliarsi una posizione all'interno del branco. La cosa da fare è IGNORARLO COMPLETAMENTE. Non parlategli, non guardatelo, non toccatelo. Dopo un pò inizierà a voler attirare la vostra attenzione, soprattutto se non va a passeggio da qualche ora. Continuate a fare le vostre cose. Vedrete dopo qualche minuto che si sarà rilassato. Prestate attenzione ai segnali del suo corpo. Se si è steso su un fianco come se volesse dormire vuol dire che il rituale si è concluso in caso contrario potrà riprovarci a breve. Aspettate qualche minuto e poi chiamatelo a voi. Adesso potrete premiarlo.
2. Il cane mangia dopo di noi. E' sufficiente mangiare qualcosina prima di dargli la scodella, non dobbiamo modificare le nostre abitudini alimentari. Io ormai con Alì non applico più questo rituale ma pretendo sempre che lui "si meriti" il cibo che gli do. Quando gli porto la scodella gli ordino di stare seduto e fermo. Poso la scodella sul pavimento. Mi allontano un pò. Lui è fermo e aspetta il mio comando "mangia". Potrei anche allontanarmi per 10 minuti, lui resterebbe lì ad aspettare. Non sono così crudele, così lo lascio mangiare. Ad ogni modo il messaggio è chiaro, mangi se io ti dico di farlo.(gestione ciotola)
3. Non guardatelo mangiare. Nel linguaggio del branco, i sottomessi al capo lo osservano mangiare e aspettano che lui lasci loro qualche avanzo.
4. Non dategli cibo mentre mangiate.
5. Attraversate le  porte sempre prima di lui. Mai cedergli il passo, e se tenta di scavalcarvi fermatelo e riportatelo indietro. Lo stesso deve farlo per tutti i membri della famiglia, anche con vostro figlio di un anno. Così facendo gli ribadite che lui è l'ultimo della scala gerarchica. 
6. Decidete voi le uscite. Quando portate Fido a passeggio decidetene i tempi ed il percorso. Non cedete alla sue lamentele, se abbaia perchè desidera uscire, ignoratelo e aspettate che si sia calmato. In passeggiata non permettete che il vostro cane scelga quali percorsi fare. Se notate che inizia a tirare per andare in una determinata direzione cambiate immediatamente strada andando nel senso opposto. Non avvisatelo del cambiamento, non guardatelo e non parlategli. Lui si chiederà "Ma cosa sta succedendo qui?! allora dove stiamo andando?!" non sarà lui a condurre voi ma viceversa.
7. Non cedete alle richieste. Che si tratti di portarvi la sua pallina preferita o il suo pupazzo, mettendola sulle vostre gambe e incitandovi al gioco, ignoratelo sempre. Fate finta di niente. Lui andrà via dispiaciuto ma voi non penate, dopo un pò sarete voi a chiamarlo per giocare con lui.
8. Non lasciate che dorma su posizioni alte ovvero il divano o il letto. Quei luoghi appartengono solo a voi (vedi qui).
9. Non gridate. Non pretendete di educare il vostro cane urlando. Gli animali non capiscono le nostre regole, ricordiamoci che la calma ed il silenzio sono essenziali per trasmettergli che siamo dei buoni leader. Basta la gestualità per imporci su di lui.
10. Evitate il contatto visivo se non siete pronti a sostenerlo. Nel suo linguaggio guardarlo negli occhi vuol dire sfidarlo. Chi abbassa lo sguardo per primo perde posizioni!. Non è un videogioco ma realtà, se fissate il vostro cane negli occhi non distogliete voi lo sguardo per primi neanche se si sta bruciando l'arrosto!. Ci potrà volere anche qualche minuto. Con il mio rottweiler nella fase critica stavamo a sfidarci anche 5 minuti...poi lui faceva lo sguardo assente...alzava gli occhi al cielo, potevo quasi sentirlo fischiettare. Avevo vinto!.


Ricordate che un cane col ruolo di guida della famiglia è infelice. Ben presto la sua leadership diventerà insostenibile. Si renderà conto di non essere all'altezza del ruolo e comincerà a sentirsi frustrato, questa è la base di molti problemi comportamentali del cane. Rendiamolo felice allora, rispettiamo poche regole e permettiamo a Fido di vivere senza il peso delle responsabilità!.