martedì 10 novembre 2009

Gattonamento e cane in casa

Il bimbo è nato, abbiamo messo in pratica tutte le informazioni apprese in nove mesi di gravidanza e l’incontro tra i due è stato tranquillo. Passa qualche mese e il piccolo inizia una nuova fase della vita “gattonare”. In coincidenza con questa scoperta qualcosa nel comportamento di Fido cambia. E’ più agitato, nervoso e segue i progressi dell’amico uomo a vista, senza mai lasciarlo un attimo. Quasi una curiosità morbosa. Il cane deve confrontarsi con una realtà che lo confonde. Il bimbo inizia a muoversi con autonomia raggiungendo zone prima appannaggio esclusivo del cane, riesce ad avvicinarsi e toccarlo fino a “guardarlo negli occhi”, ormai i due sono faccia a faccia!. Questo momento è molto delicato, rappresenta il giro di boa per stimare la futura relazione tra il cane e vostro figlio. Molto spesso se ci sono dei problemi di accettazione del nuovo arrivato si manifestano proprio da questo momento in poi. Sicuramente l’attenzione è d’obbligo ma ci sono segnali inequivocabili che indicano un comportamento sereno piuttosto che di insofferenza. 
Osserviamo Fido:  come si avvicina al bambino? Scodinzola ed è rilassato? Si tiene lontano dalle sue manine o le cerca? E’ interessato al piccolo o è nervoso?. Rispondere a queste domande ci permette già di capire quanto possiamo essere “rilassati”. Ad ogni modo sarebbe utile montare dei cancelletti di sicurezza per separare i due, consentendo a l’uno e all’altro, almeno in una prima fase, di avere i proprio spazi ma soprattutto di permettere al bambino di esplorare senza essere sempre sotto lo stretto controllo del cane. Ricordo che Alì, il nostro cagnolone, all’epoca del gattonamento, seguiva mio figlio continuamente anche solo con lo sguardo ed era snervante dover sempre vigilare che il bambino non invadesse lo spazio del cane. Ricordiamoci sempre che i cani sono spesso molto possessivi con gli oggetti che considerano loro e non solo i giochi ma anche il lettino in cui dormono, tutti oggetti di sicuro interesse anche del bambino. Non appena ci sentiremo più tranquilli vedendo il cane a proprio agio col bambino sarà più semplice lasciargli condividere gli spazi, a proprio agio significa che il cane manifesta quasi “indifferenza”. 


Spesso, diciamo pure quasi sempre, il cane di famiglia diventa per un bambino il suo giocattolo. Mio figlio non percepisce la mole del nostro cane e lo tratta alla stregua del suo peluche. Questo implica una continua ricerca del suo amico peloso. E’ importante che, a causa di questa ricerca continua che alle volte diventa invadente, il cane abbia sempre una via di fuga dal bambino quando è stanco e non ne può più. E’ fondamentale che vostro figlio non metta il cane in un angolo ed impossibilitato ad allontanarsi, in questo caso spesso Fido sceglierebbe lo scontro. 

La fase in cui un bambino inizia a gattonare coincide anche con la scoperta dell’esistenza del proprio cane. Lo cerca, lo chiama, partecipa alle azioni del cane, interagisce attivamente con lui, cerca di tirargli le orecchie, le zampe e ahimè la lingua! Evitiamo sempre queste esagerazioni. Un bambino di pochi mesi non percepisce il pericolo delle sue azioni invadenti siamo noi a doverle interrompere. Il contatto in questa fase è un momento di importante socializzazione tra i due e deve essere ben sfruttato. Ricordiamoci sempre che i bambini sono estremamente maldestri. Se Fido si siede accanto al pupo, lasciate che lo accarezzi dolcemente, accompagnando la sua manina, tuttavia se avete la sensazione che il cane non desideri il contatto, la peggior cosa che possiate fare è forzarlo. Questo è un errore molto comune nei genitori. Lasciate sempre che sia il cane a fare il primo passo verso il bambino, piuttosto mettete in pratica il rinforzo positivo in presenza del bambino. Coccole e carezze faranno vivere la presenza del bambino come un momento di gioia per il cane con riscontri piacevoli. 
Se poi il cane ad un certo punto ringhia, non sgridatelo, il ringhio è un avvertimento, significa "smettila di rompere o ti mordo", se lo puniamo per aver mostrato i denti a nostro figlio lo stiamo autorizzando a morderlo direttamente la prossima volta. Se poi il rapporto tra i due diventa insostenibile prima di pensare di sbarazzarvi del cane rivolgetevi ad uno dei tanti serissimi comportamentalisti animali, sapranno aiutarvi a ristabilire la giusta armonia.

Nessun commento:

Posta un commento