La presenza di un cane, durante la fase della gravidanza, è per una donna molto terapeutico, se si è inclini alle “ansie” avere qualcuno da coccolare ed accudire spostando l’attenzione verso un altro essere vivente si rileva utilissimo. Tuttavia con l’avvicinarsi della nascita iniziano i dubbi e le incertezze e spesso ci si domanda se la presenza del cane in casa possa nuocere al neonato una volta arrivato in famiglia. In realtà il rischio di contrarre dal cane delle malattie è di molto inferiore rispetto ai benefici che si hanno nel crescere vicino ad un amico peloso. Ad ogni modo il rispetto delle norme di igiene degli spazi comuni, e la messa in pratica di alcune regole azzerano i rischi. Per semplificare, è importante, quando si ha un neonato in casa:
- Vaccinare il cane
- Lavare Fido regolarmente
- Pulire le feci immediatamente
- Evitare i contatti diretti del cane, ovvero bacetti e leccatine!Almeno per il primo mese di vita del neonato.
- Lavarsi le mani ogni qualvolta si tocca il bambino
- Non toccare la carne cruda per evitare la salmonella
- Nel primo mese di vita del bambino evitare che il cane entri in contatto con i suoi simili che potrebbero trasmettergli pulci o zecche.
Altra paura dei neo-genitori è la eventualità che il proprio figlio sviluppi delle allergie. Tale timore è spesso infondato, è provato che una esposizione precoce di un bambino con un cane non causa allergie anzi ne riduce le probabilità. Infondo se tuo figlio si dimostra allergico può essere una reazione ai pollini o alle muffe, se invece dovesse proprio trattarsi di un’allergia al cane esistono molti modi di convivere con essa prima di decidere di liberarsi dell’animale.
Tornando ai rischi per la salute del neonato, è fondamentale prima della nascita del bambino, portare il cane dal veterinario e sottoporlo ad un’accurata visita di controllo tale da scongiurare la presenza di parassiti sull’animale. Verificate di aver fatto tutti i vaccini e provvedete a sverminare il cane.
Tornando ai rischi per la salute del neonato, è fondamentale prima della nascita del bambino, portare il cane dal veterinario e sottoporlo ad un’accurata visita di controllo tale da scongiurare la presenza di parassiti sull’animale. Verificate di aver fatto tutti i vaccini e provvedete a sverminare il cane.
Se si attuano tutte queste semplici regole di igiene e di controllo la vita con il vostro cane e il vostro bambino sarà sicuramente solo un continuo arricchimento personale (e non nel senso dei batteri!).
Esistono tuttavia alcune malattie, le zoonosi, che costituiscono l’eccezione al fatto che il cane non sia veicolo di malattie per l’uomo. Le zoonosi appunto possono essere contratte dall’uomo direttamente dal cane ( o da altri animali). Non bisogna però temerle poiché anche in questo caso l’igiene e la cura sono la prevenzione migliore.
Malattie trasmissibili cane-uomo
1. Rabbia: La rabbia ormai è stata praticamente debellata con la diffusione capillare del vaccino antirabbica. Molti veterinari ne sconsigliano il ricorso ma se è in arrivo un bambino può essere utile farlo al proprio animale.
2. Vermi intestinali: Questi possono trasmettersi tramite le feci o la saliva, sono molto pericolosi per i bambini di età inferiore al mese a causa della immaturità del sistema digestivo e immunitario. Prima di avere un bambino è sufficiente assicurarsi di aver sverminato il cane e dopo la nascita evitare che il neonato entri in contatto con la saliva o le feci del cane almeno per il primo mese di vita. Ma si sa che questo è alquanto logico poiché i “contatti diretti” iniziano perlopiù dalla fase del gattonamento.
3. Salmonella: questa si trasmette soprattutto attraverso la carne cruda. Basta evitare di somministrare al cane carne cruda. Talvolta è trasmissibile anche dal cane, per prevenirla è sufficiente lavarsi le mani.
5. Leptospirosi: La leptospirosi è molto frequente nel cane che la contrae dai ratti, nell'uomo è una malattia spesso grave e addirittura mortale. Il pericolo risiede nel contatto con le urine contaminate, bisogna evitare quindi di entrare in contatto con queste ultime. la prevenzione della malattia si attua con la vaccinazione del proprio animale.
Le zoonosi che ho indicato sono solo alcune ma l'elenco completo potete visionarlo cliccando su questo link del sito della Regione Piemonte e scaricando l'allegato "Opuscolo Zoonosi".
Faccio alcune considerazioni personali. Io ho adottato il mio cucciolo di rottweiler incinta del primo mese, la sua presenza mi ha aiutata ad esorcizzare molte delle mie paure legate alla gravidanza. Alì è stato per me terapeutico. Nel corso del tempo, con l’arrivo di mio figlio, l’avere un cane in casa si è dimostrata la scelta più giusta. Il mio bambino vive con lui a stretto contatto. Dividono il cibo, si baciano, si coccolano e a volte il ciuccio arriva al cane. Molte persone, amici o parenti, sono inorriditi da simili atteggiamenti ma posso affermare con certezza che il carattere del mio bambino, dolce ed ubbidiente, sia anche merito del mio cane che gli “insegna” a non superare i limiti ed è merito suo se il mio bambino ha gli anticorpi “superman”.
Ciao volevo sapere secondo te a quale età si può far avere i primi contatti tra bimbo e cane? Il mio piccini ha 3 mesi
RispondiEliminaCiao volevo sapere secondo te a quale età si può far avere i primi contatti tra bimbo e cane? Il mio piccini ha 3 mesi
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